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Col/Poklon/Fernetti

Col

Col

"Si pronuncia Cou (it. Zou), è parola di origine tedesca, antico dazio, situato sulla strada vecchia che attraversando Prosecco, in direzione di Repen - Col - Voglje, portava in Carniola e che era conosciuta come “Strada della Carniola”.Così annotò sul finire del diciannovesimo secolo nello STATUS ANIMARUM l’illuminato parroco di Monrupino, Matija Sila. Da ulteriori annotazioni scopriamo inoltre che la stazione del dazio si trovava là dall’anno 1488 all’anno 1576.

Il paese di Col, al riparo dai venti, si trova alle pendici del Tabor, colle sul quale è situata la chiesa di Monrupino. A partire dal diciannovesimo secolo (e probabilmente anche da prima) fino ai giorni nostri l’immagine di Col è rimasta pressoché immutata. Il paese ha belle dimore, adornate da particolari elementi in pietra lavorata: portali, mensoloni che sostengono i ballatoi, pozzi, tetti ricoperti da lastre di pietra.

Poklon

Col

Poklon sembra debba far risalire il suo nome al verbo "pokloniti se" (inchinarsi). Si racconta che il nome di questa località sia nato dopo la costruzione del santuario sul Tabor: infatti i contadini che portavano i loro prodotti a Trieste, passando di là, in vista della chiesa in cima al monte, erano soliti togliersi il cappello e inchinarsi. La località fa parte dell’abitato di Col, ma per la gente del luogo è da sempre Poklon. Il suo sviluppo risale alla seconda metà del 19° secolo e coincide con la costruzione della “strada nuova” e della ferrovia. Probabilmente prima di allora vi sorgeva soltanto qualche misera casa. Informazioni a riguardo ci vengono fornite ancora una volta dal parroco Sila il quale, a proposito della costruzione del’osteria Ozbič (attuale Furlan) annota: “Osteria a Poklonica (vicino alla cappelletta sulla strada), costruita nell’anno 1883 (prima là c’era la valletta dei Muha di Col).”

Fernetti

Col

Il paese, o per meglio dire la frazione, di Fernetti-Fernetiči deve il suo sviluppo alla presenza delle osterie lungo la strada Opicina-Sežana. La prima casa privata venne costruita nel 1840, la seconda tre anni più tardi, ma fino all’inizio della seconda guerra mondiale, l’abitato contava soltanto sei case. Dal punto di vista catastale Fernetiči apparteneva allora a tre comuni: Sežana, Trieste e Monrupino. Solamente dopo la guerra, precisamente nel 1957, quando venne definitivamente tracciato il confine, il comune di Monrupino, a risarcimento della perdita di tre paesi (Dol, Vrhovlje e Voglje), acquisì l’intero territorio a ridosso del confine. Fino ad allora le case presso l’attuale confine erano sotto il comune di Sežana, quelle vicino alla cappelletta invece facevano capo al comune di Monrupino. I bambini frequentavano la scuola del vicino paese di Orlek, ma andavano a messa a Opicina oppure a Sežana. Dopo la guerra venne qui istituito un posto di blocco internazionale, l'autoporto invece risale alla fine degli anni '70 del secolo scorso.

Brochure - Col, Poklon, Fernetti

Contatti Comune di Monrupino